COS’È L’IMPIANTO DI MEDPOR
Il medpor è un materiale in polyethylene ad alta densità microporoso e biocompatibile, utilizzato da diversi anni nella chirurgia oftalmica e neurochirurgica. La porosità del materiale è stata documentata,consente la crescita di tessuto al suo interno.
COME SCEGLIERE TRA MEDPOR E CARTILAGINE COSTALE
A nostro avviso è preferibile la scelta a favore del Medpor, in quanto; l’età della ricostruzione è precoce, il numero di sedute è minore, la procedura è molto meno dolorosa, l’impianto è in una posizione più confortevole, minori sono le cicatrici e la degenza.
COM’È REALIZZATO L’IMPIANTO IN MEDPOR
Una volta modellato l’impianto per approssimazione rispetto all’orecchio controlaterale, viene allestita una membrana (fascia temporoparietale) con il suo peduncolo vascolare e rovesciato a coprire e proteggere l’impianto di medpor, il tutto coperto da cute locale o prelevata in piccole aree dall’inguine o interno delle braccia e poi medicato con una copertura protettiva a conchiglia.
QUAL’È LA DURATA DELLA CHIRURGIA E LA DURATA DELL’IMPIANTO
La durata dell’intervento è tra le 6/8 ore con una notte di ricovero e la durata dell’impianto a vita, salvo complicazioni.
QUANTE SONO LE SEDUTE OPERATORIE NELL’IMPIANTO MEDPOR
A differenza della cartilagine costale è sufficiente una unica seduta, con un gonfiore temporaneo che andrà a ridursi nei successivi mesi.
QUANTO DOLORE È PRESENTE IN QUESTA CHIRURGIA
La chirurgia è modicamente dolorosa, gestita bene dai più comuni analgesici locali e dà una copertura anestetica intraoperatoria che lascerà una coda farmacologica, nelle successive ore.
PUÒ L’IMPIANTO IN MEDPOR ROMPERSI UNA VOLTA IMPIANTATO
Come qualunque chirurgia, sono presenti i rischi generici, come infezione, esposizione dell’impianto anche da microtraumatismi occorrenti nel corso della vita. Essendo il materiale in medpor sostanzialmente duro, quando il paziente ci dormisse sopra, potrebbe avvertire un discomfort; per il resto non essendo l’impianto totalmente fisso da mezzi di fissazione come microviti, l’orecchio ricostruito avrà una sua normale mobilità, tale da proteggerlo da eventuali traumi diretti.